Perché è importante abbinare un Impianto Fotovoltaico alla Pompa di Calore ?

Perché è importante abbinare un Impianto Fotovoltaico alla Pompa di Calore ?

 

Una domanda che richiede una risposta concreta. La scoprirai leggendo questo articolo.

 

Nel campo delle energie rinnovabili, sembra che l’attenzione sia ultimamente dedicata solo alle Pompe di Calore, dando per scontata la presenza o meno del Fotovoltaico.

Credo, tuttavia, ci sia ancora da cogliere appieno quale sia il reale beneficio di una abbinata Fotovoltaico – Pompa di Calore.

Cominciamo quindi a farci una ( semplice ? ) domanda:

  1. Perché è importante abbinare un Impianto Fotovoltaico alla Pompa di Calore ?

Possiamo tranquillamente dichiarare che al giorno d’oggi, fare una abbinata tra Fotovoltaico e Pompa di Calore è considerata una normalità.

Pochi però, si soffermano nello spiegare quali sono i vantaggi che ne derivano e soprattutto non sanno dimostrarlo nemmeno a parole.

Quindi, quello che dovrebbe essere un fatto dimostrabile con un numero, o quantomeno con una spiegazione dettata da evidenza matematica, sembra oggigiorno più che altro un atto di fede.

Togliamoci allora da questa situazione, e se vogliamo davvero comprendere il valore delle nostre scelte, andiamo a leggere i numeri.

Supponiamo di trovarci ad analizzare una installazione con Pompa di Calore con una copertura del fabbisogno termico in riscaldamento pari al 100%.

Nella fattispecie, stiamo sostituendo una caldaia tradizionale con una Pompa di Calore di nuova generazione. L’impianto termico presente, permette un revamping completo, quindi in questo momento diamo per scontata e concreta la progettazione a regola d’arte.

In fase iniziale, facciamo una fotografia alla attuale situazione :

 

( fig. 1 – Fonte:  FVSYNCRO ©  tutti i diritti riservati )

 

Con l’inserimento di una moderna Pompa di Calore, il vantaggio è evidente:

Nel nostro specifico caso, otteniamo un risparmio stimato del 46% sui costi di riscaldamento.

( fig. 2 – Fonte:  FVSYNCRO © tutti i diritti riservati )

 

Inoltre, la Pompa di Calore ci permette di valutare un importante salto di Classe Energetica.

Questione importantissima e fondamentale se parliamo anche di SUPERBONUS.

( fig. 3 – Fonte:  FVSYNCRO ©  tutti i diritti riservati )

Ora, però, viene da chiedersi quale sia il passo successivo…se sia cioè sufficiente quello che si è appena fatto o se sia necessario completare l’opera con qualcosa altro.

Ecco che si arriva al Fotovoltaico.

Qui ne ho sentite davvero di tutti i colori:

  • Metti il 6 kWp che “è meglio“.
  • Metti la batteria che “alzerai l’autoconsumo“.
  • Fai l’impianto più piccolo e “metti una batteria più grande così la sfrutti di notte“.

Francamente, in tanti anni, ho perso il conto di tutte le motivazioni che i venditori hanno usato per appioppare un impianto al loro cliente.

Ma, pochissimi…proprio pochissimi fino ad oggi hanno spiegato in modo concreto e coerente al proprio cliente quale è il razionale comune nel valutare l’abbinata con il Fotovoltaico.

Non una parola è stata spesa per far capire al Signor Mario Rossi di turno quali sono i vantaggi di far lavorare insieme il Fotovoltaico e la Pompa di Calore con uno straccio di documentazione scientifica o quantomeno un dettaglio scritto su un foglio di carta.

Tutto a voce. Ottimo.

Poi non c’è da lamentarsi se i clienti si lamentano delle rese ridicole dei propri impianti.

Sgombriamo allora ogni tipo di dubbio.

Ci sono dei motivi e vantaggi pratici nell’inserire anche un Fotovoltaico.

Il primo è basato su una evidenza logica:

se ho un oggetto che consuma energia, è intelligente pensare che se gli metto di fianco qualcosa che mi può abbattere anche in minima parte questo valore, ne avrò sicuramente un vantaggio.

il secondo motivo è basato sul fatto che il fotovoltaico stesso, andando in sovrapposizione con il consumo della Pompa, fa aumentare l’autoconsumo e questo è sicuramente un altro indice molto interessante che viene valutato per la progettazione dell’impianto a regola d’arte.

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Qui faccio una breve parentesi.

I dati che vedi citati, sono estrapolati da una simulazione fatta con il nostro esclusivo software professionale FVSYNCRO. Il primo software per venditori e operatori nel campo delle Energie Rinnovabili in grado di trovare la migliore combinazione tra Fotovoltaico – Batteria e Pompa di Calore in meno di 60 secondi senza alcun tecnicismo!  

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Il terzo motivo è basato sul fatto che il fotovoltaico, va ad abbattere una fetta più o meno importante sul consumo elettrico della Pompa di Calore e questo si traduce in un prezioso contributo nel miglioramento della Classe Energetica !

Perché succede questo ?

Perché andando a togliere ed ammortizzare una quota parte di energia richiesta dalla Pompa, è come dire che la Pompa di Calore consuma meno per produrre la stessa quantità di energia termica.

E ti assicuro che è un vantaggio straordinario ! perché il calcolo della Classe Energetica è fatto su un indice di fabbisogno termico misurato in kWh per metro quadrato anno.

Più è basso, più la Classe Energetica migliora.

Tradotto nella pratica, succede questo:

L’inserimento di un piccolo impianto da 3 kWp, nel nostro caso ha incrementato il risparmio sui costi di riscaldamento dal 46% al 55%, ma la cosa più importante è che ha permesso di fare un ulteriore salto di Classe Energetica passando dalla E alla D come Classe di destinazione.

( fig. 4 – Fonte:  FVSYNCRO ©  tutti i diritti riservati )

 

Con un incremento del risparmio sui costi di energia di circa 17.000 € su 25 anni ( rif. inflazione 3% su energia elettrica e 5% su acquisto Gas metano )

( fig. 5 – Fonte:  FVSYNCRO ©  tutti i diritti riservati )

 

Non male direi. Si può fare di meglio ? Direi certamente si.

Magari inserendo una Batteria di accumulo, che di fatto va a rivoluzionare l’equilibrio  dell’impianto rendendo quindi necessaria una analisi più precisa che andremo a fare in uno dei prossimi articoli.

Ma lo scopo di questo articolo era di farti capire che non è sufficiente dare per scontato il fotovoltaico abbinato alla Pompa di Calore senza prima fare un ragionamento critico. 

C’è sempre un motivo preciso ( addirittura te ne ho citati 3 ) che porta a questo tipo di scelta.

L’abbinata tra Fotovoltaico e Pompa di Calore, è dunque fondamentale per effettuare un sufficiente salto di Classe Energetica, ma richiede in ogni caso una attenta considerazione.

Se è vero da un lato che l’apporto del fotovoltaico è una fonte certa di vantaggi, dall’altra è importante tenere conto di tutte le dinamiche che concorrono alla sua stessa scelta.

Il rischio infatti di sovrastimare il suo beneficio, porta a conclusioni spesso affrettate, dove spesso qualche operatore ( diciamo ) un pò libertino, viaggia con lo stampino, proponendo impianti da 6kWp come se piovesse, salvo poi scoprire che quel cliente poteva ottenere lo stesso identico rapporto costi/benefici con un impianto da 3kWp.

Attenzione…è vero anche il contrario e sottostimare l’impianto.

La cosa certa è che in entrambi i casi, il cliente non otterrà il massimo beneficio possibile e sprecherà risorse preziose inseguendo risultati pressoché irrealizzabili.

Come fare allora una scelta corretta ?

Dal mio punto di vista, analizzare con discreta sicurezza un impianto in fase preventiva, non è mai una opinione.

Preferisco affidarmi a strumenti professionali che siano in grado di restituire dati in modo intelligente, andando oltre quella che io definisco “interpretazione”.

Fare un ragionamento senza numeri, significherebbe sparare a caso e portare il cliente il più delle volte su una strada sbagliata o priva di senso logico.

Noi questo strumento lo abbiamo.

Si chiama FVSyncro. Un software professionale di analisi preventiva dei consumi elettrici, che riesce a trovare risposte efficaci e concrete anche di fronte alle domande più difficili.

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