DECRETO FER IN ARRIVO : NUOVI INCENTIVI ALLE FONTI RINNOVABILI

DECRETO FER IN ARRIVO : NUOVI INCENTIVI ALLE FONTI RINNOVABILI

E’ in arrivo il tanto atteso Decreto FER 1, che dopo 6 anni dall’ultimo Conto Energia, torna ad incentivare il mercato delle rinnovabili.

Un decreto che va a introdurre un sostegno complessivo di ben 5,4 Miliardi di Euro destinato a varie fonti rinnovabili, prima tra tutte il Fotovoltaico.

Bisogna sapere però, che il decreto non è ancora nella sua forma definitiva e che il testo ufficiale sarà definito con eventuali modifiche probabilmente entro 1 mese, ma il commissario Europeo Antitrust sembra aver già dato parere favorevole alla sua attuazione. Buon segno.

Contrariamente ai precedenti Conti Energia che “premiavano a prescindere” l’intera produzione Fotovoltaica, il Decreto FER-1 stabilisce un criterio diverso, concentrandosi sugli impianti di potenza superiore ai 20 kWp, lasciando invariata la situazione per quelli più piccoli definiti residenziali e intervenendo su quelli industriali.

Considerando ciò che è successo in passato, e l’errata direzione che ha privilegiato solamente la leva della speculazione… l’attuale schema di incentivazione prevede alcuni passi importanti :

  1. 4 gruppi di impianti incentivati
  2. Aggregato di Impianti ( ovvero la gestione a gruppo di 2 o più impianti a patto che il singolo sia di potenza superiore ai 20 kW )
  3. la Modalità di richiesta degli incentivi avverrà con il meccanismo dei registri ( graduatoria con iscrizione telematica ) fino alla potenza di 1 MW. Ci saranno finestre quadrimestrali ( della durata di 30 giorni ) per iscrivere il proprio impianto.
  4. Il meccanismo di incentivazione è alternativo a quello di scambio sul posto
  5. una tariffa Omnicomprensiva sulla quota di energia immessa in rete e premiata in base alla potenza dell’impianto ( 0,105 € / kWh per impianti da 20 a 100 kW )
  6. l’introduzione del Bonus Amianto, pari a 0,012 € per ogni kWh prodotto e cumulabile con la tariffa incentivante determinata in base alla taglia dell’impianto incentivato.
  7. un premio di 0,010 € per ogni kWh autoconsumato per gli impianti fino a 100 kW.
  8. possibilità di salire in graduatoria se l’impianto è dotato di colonnine di ricarica di potenza non inferiore al 15% di quella dell’impianto e se ciascuna colonnina ha una potenza superiore ai 15 kW.
  9. l’introduzione della “cauzione” per impianti superiori ai 100 kW ( usata come forma di garanzia e restituita successivamente )

C’è da dire che nel Decreto va considerato anche il fatto che l’eventuale tariffa incentivante sia decurtata. Questo può succedere per vari motivi come per esempio il fatto che l’impianto sia messo in funzione superando il tempo concesso dalla pubblicazione del registro oppure che l’impianto sia già oggetto di incentivi in conto capitale. Non solo. Nel caso un impianto sia ceduto a terzi prima della sua messa in servizio la tariffa spettante va decurtata del 50%. Cosi come è prevista una riduzione percentuale a partire dal 2021.

Leggendo la bozza del Decreto, ci sono venute alla mente anche altre considerazioni, ma preferiamo farle con il testo definitivo.

Sembra quindi che l’atteggiamento dominante sia stato quello di dare nuova linfa vitale ad un settore un pò affaticato, tenendo d’occhio la componente di autoconsumo ma soprattutto quella di favorire una transizione energetica strutturata per raggiungere il target di riduzione CO2 stabilito a livello Europeo.

Entrambi questi punti meritano un approfondimento specifico, perché oggi è possibile determinare con ottima precisione sia la quota di autoconsumo che la riduzione percentuale di CO2 ottenuta in termini ambientali , grazie a strumenti di calcolo evoluti e moderni.

Sicuramente a breve sarà approvato il testo definitivo e verranno chiariti alcuni punti di incertezza, ma se è tua intenzione valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico rientrando nello schema di incentivazione del nuovo Decreto FER, ti invito a considerare fin da subito la possibilità di effettuare una simulazione professionale dei tuoi consumi energetici, in modo da valutare i possibili scenari.

Proprio per il fatto che il calcolo della quota di autoconsumo diventa importante ai fini del premio incentivante, devi sapere che solo una corretta e imparziale valutazione dei numeri del tuo impianto può permetterti di capire quale strada è più conveniente ( e soprattutto più sicura ) per te.

Con Fotovoltaico Perfetto puoi avere tutte queste informazioni e andare ad analizzare molti altri aspetti attraverso un sistema di calcolo professionale in grado di verificare ben 19 punti del tuo impianto PRIMA ancora di spendere 1 solo Euro in progetti che purtroppo non raggiungeranno MAI i risultati previsti.

Non ha alcun senso ricevere un preventivo senza conoscere prima i numeri che contano davvero per te.

Partire da presupposti e numeri sbagliati ti porterà inevitabilmente al disastro e sbagliare TUTTE le tue previsioni di rientro economico.

E’ ridicolo pensare che un preventivo sia costruito partendo da numeri assurdi, sbagliati o addirittura sparati a caso. Eppure succede nel 90% dei casi.

A breve, appena il Decreto FER prenderà la sua forma definitiva ( probabilmente entro 1 mese ), pubblicheremo all’interno del GRUPPO RISERVATO DI FOTOVOLTAICO PERFETTO alcune prove e test di calcolo per verificarne l’impatto generale e chiarire meglio nei dettagli la forma incentivante.

A nostro giudizio, sembra un Decreto che non “regala” niente a nessuno ma punta ad uno sviluppo coerente con quelli che sono i piani di crescita delle fonti rinnovabili e un progressivo obbiettivo di abbattimento delle emissioni inquinanti, aiutando chi intende farlo anche sostituendo l’amianto dalle vecchie coperture o progettando l’impianto su zone di recupero.

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